Sentivo ancora il tuo profumo, sentivo ancora le tue mani calde sul mio viso.
Mi mancavi.
Ogni dettaglio mi mancava: l’aroma del caffè che preparavi la mattina, l’odore di sigaretta sui vestiti, il dopobarba in bagno, le tue caramelle alla menta che ti rubavo di nascosto.
Avevo sentito la mancanza di tutto.
Ignoro il motivo per cui continuassi ad attendere il tuo ritorno.
Invano. Non saresti mai più venuto da me.
Chissà dove mai sarai, chissà se lì starai meglio.
L’ultimo ricordo che ho di te non è quel lago di sangue su cui eri disteso, non è il tuo corpo esanime dopo l’incidente, non sono le mie urla strazianti o il mio cuore distrutto.
No.
L’ultimo ricordo che ho di te è quel sorriso che mi facevi porgendomi la tazzina di caffè.